La Comunità educante



Nuovi incontri di formazione per genitori ed educatori
APRILE - MAGGIO 2016
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Ti rendiamo grazie, Signore,
perché ci conduci
tra i filari operosi
della tua comunità educante,
affidando così anche a noi il dono
di lavorare nella tua vigna.
Riconoscenti ti preghiamo
perché nell’impegno di ogni giorno
lieto o faticoso,
ci sia sempre facile riconoscere
come tu per primo sei il vero educatore:
tu, Signore, il solo vignaiolo.
Donaci innanzi tutto di comprendere
come la tua misericordia ha sempre educato,
e pazientemente educa, la nostra via
e come preziosa ai tuoi occhi è la vita di ciascuno.
O Signore, tu sai quanto deserta e arida
era la terra in cui ci hai trovato,
quanto dai nostri deserti hai dovuto
e talvolta devi parlare al nostro cuore,
o quante le volte che, smarriti,
ci hai condotto e spesso ci riconduci all’ovile.
Aiutaci, o Signore, ad avere sempre un cuore,
sì grato, perché sempre rinnovato dal tuo,
ma soprattutto che a te pienamente aderisca.
Fa’, o Signore, che esso sia sempre mosso
da quell’unica fonte educativa che è la tua Parola,
la sola che può aiutare la vita
non tanto ad accontentarsi d’ammirarti,
quanto invece a trovare il coraggio d’imitarti.
Insegnaci, o Signore, la delicata attenzione del tuo amore
la cui forza non dà ma dona,
non si impone ma annuncia,
non proclama ma rivela,
non preclude ma aiuta a crescere.
E sempre, Signore,
mentre ci chiami e ci insegni il servizio operoso,
aiutaci a non chiuderci in esso o tra i filari a cui ci affidi.
Rendici capaci del respiro ampio della tua vigna,
donaci i tuoi orizzonti.
E come a te sta a cuore che giunga a maturazione
e non vada perduto nessun grappolo
attraverso la cura di ogni acino,
fa’ che la nostra operosità,
l’operosità d’ogni comunità educante,
viva di questa tua stessa premura,
viva di te.
Infine, Signore, tu che sai tramutare l’acqua in vino nuovo,
fa’ che non abbiamo a spaventarci mai,
che non abbiamo a temere mai,
la speranza a cui tu chiami!
La speranza alla qualità del vino migliore
di cui tu vuoi sia colmo il calice di ciascuno:
calice e qualità di una vita santa
come tu, o Dio, sei Santo.
O Signore, tu che sei la vite,
rendici sempre più i tralci tuoi. Amen.
(Rossana)



INCONTRO DELLA COMUNITA' EDUCANTE
MARTEDI' 3 FEBBRAIO 2015

A TUTTI GLI EDUCATORI
DEL NOSTRO ORATORIO


Carissime/i,
come avete avuto modo di sentire e leggere negli avvisi di domenica scorsa e di due domeniche fa, l'incontro del 3 febbraio è stato confermato, poiché nessuno ha espresso parere contrario e alcuni hanno inviato messaggi di apprezzamento sull'iniziativa.
Perciò ci incontreremo nel salone delle aule di catechismo alle ore 21.00 con il seguente ordine del giorno:
* preghiera iniziale
* breve riflessione introduttiva (prendendo spunto dal testo dell'arcivescovo sulla Comunità educante)
* presentazioni (ognuno si presenta e un rappresentante di ogni gruppo fa una breve relazione sull'operato e sulle finalità del gruppo di appartenenza)
* scambio di idee su come raggiungere gli obiettivi proposti nella precedente comunicazione:
    - inquadrare in una finalità più complessiva le attività del settore di ciascuno;
    - pensare il percorso educativo di un bambino-ragazzo-adolescente-giovane dentro la Comunità parrocchiale dove tutti "parlano la stessa lingua e navigano nella stessa direzione";
    - gettare ponti di collaborazione tra educatori interessati alle medesime fasce di età (esempio: chi si interessa degli adolescenti nella catechesi, nello sport, nel teatro, nel baretto, nel coretto...).
Vi prego di diffondere la presente comunicazione a tutti i membri del proprio gruppo.
Grazie per la collaborazione e buona serata,
don Daniele

Grazie a tutti coloro che sono intervenuti all'incontro: eravamo tanti... ma non tutti, però se fossimo stati tutti, non avremmo finito prima di mezzanotte. Mi sembra sia stato un incontro abbastanza costruttivo e positivo. Non c'è stato spazio sufficiente per continuare nel confronto e nella discussione. Perciò ci incontreremo con un'altra modalità una prossima volta dopo Pasqua, magari con l'intento di condividere idee, progetti e programmi per il prossimo anno oratoriano. Chi volesse interagire nella discussione, potrebbe postare un commento qui sotto.


1 commento:

  1. Ricevo da una catechista e pubblico.

    Si cammina insieme anche in una comunità cristiana. Essa è fonte di benedizioni ! Arricchisce e ispira il fatto di presentarsi davanti a Dio insieme ad altri, cantare con loro e ascoltare da persone molto diverse il modo in cui vivono la vita e le esperienze che hanno fatto nel loro cammino di fede. In certe situazioni questo mi aiuta molto più dello studio dei libri spirituali. Naturalmente anche una comunità di persone che non si sono scelte, ma semplicemente trovate può essere una sfida. Conosco persone che dicono: “non darò mai la mano e il segno della pace a quello la!” in questo caso ci si sbaglia di grosso! La fede crea la comunità e IO devo, volente o nolente, riconoscere l'altro come fratello o sorella: solo così d' un tratto lo sentirò più vicino È affascinante il fatto di incontrare in una comunità cristiana non solo caratteri e ceti sociali diversi uniti dalla fede, ma anche giovani e anziani ! E' il luogo in cui una giovane madre ha la possibilità di imparare da donne più anziane e mature come si possono superare le crisi di fede. Una persona anziana può riscoprire, invece, la fiducia e la gioia spontanea con cui i bambini si rivolgono a Dio. Essi hanno un talento particolare per fare comunità e coinvolgere anche gli adulti: e' questa l'arte dei bambini!

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